Nel mentre che mi intrufolavo tra la folla alla ricerca di un buon punto d'osservazione, una signora sulla cinquantina, detentrice di uno dei posti migliori me lo ha ceduto, non con visibile gentilezza o finti sorrisi, ma quasi costringendomi, quasi come fosse ovvio che la fotocamera che portavo al collo mi garantisse una qualche precedenza.
Quel che mi ha colpito, oltre alla generosità della signora, è stato il privilegiare qualcosa che potesse andare oltre il "qui e adesso", permettendomi di catturare quegli attimi, conservarli e mostrarli ad altri che possano trarne magari un sorriso, interesse, spunti di riflessione, emozioni. E non credo ci sia modo migliore di descrivere la "missione" di ogni fotografo.